Atto di consacrazione delle due comunità |
Notizie di plaesano locali e nazionali, curiosità e tanto altro -ultimo aggiornamento 8 AGOSTO 2024 ore 09:05
Atto di consacrazione delle due comunità |
Nicola mari - Roberto orfanò - Vincenzo muratore |
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Nicola Mari (ricercatore in geologia ed esploratore del
territorio) ai microfoni di Meteoweb ha dato in data odierna la notizia di “un
incredibile ritrovamento di una grotta rimasta nascosta da circa 50 anni al
confine di Feroleto della Chiesa (RC). Grotta che potrà ora essere finalmente
classificata in modo ufficiale dalla Regione Calabria. Questa cavità è rimasta
inaccessibile per decine e decine di anni, ma oggi – io, Vincenzo Muratore, e
Roberto Orfanò, armati di tutto l’occorrente – l’abbiamo riportata alla luce ed
esplorata fino in fondo. Non solo. Abbiamo potuto prendere tutti i dati
necessari per classificare questa nuova grotta nella cartografia regionale
della Calabria. Come denominazione, abbiamo proposto “Grotta della Vena D’Oro“.
Nicola Mari continua dicendo: “Perché le abbiamo dato questo
nome?
immagine 2 |
Tutto risale a circa 60 anni fa, quando un mio prozio
(Gregorio Mari) trovò un antico libro negli archivi di Reggio Calabria. In
questo libro, si parlava di una vena d’oro, presente in una grotta (nei
dintorni dell’area dove abbiamo rilevato oggi) che attorno al 1700 veniva usato
per pagare tributi ai Borboni. La vena aurifera sarebbe stata persa per sempre
in seguito al disastroso terremoto del 1783“.
interno della grotta |
La “vena d’oro” della grotta in Calabria
Mari conclude: “Nel paese di Plaesano (dove è stata trovata
la grotta – frazione di Feroleto della Chiesa) si è quindi sparsa questa
diceria della mitica vena d’oro nella grotta, al tempo. E’ tutta solo una
leggenda? Geologicamente, non è possibile che ci sia oro in questa zona della
Calabria, composta principalmente da rocce sedimentarie (calcareniti del
Pleistocene). Anche in seguito all’esplorazione odierna non abbiamo rinvenuto
tracce del prezioso elemento. Tuttavia, vi è una sezione della grotta
irraggiungibile, con solamente 10 centimetri di spazio per passare – troppo
pochi per un essere umano. Può quindi darsi che la sezione crollata dietro la
quale ci sia la “vena d’oro” si sia perduta in quel cunicolo? Chi lo sa. Per
ora, quella dell’oro resterà una leggenda”.