mercoledì 29 maggio 2013

Terminati i lavori al santuario di san Biagio

il  santuario  di  San  Biagio  prima  dei  lavori     
il  santuario ristrutturato 
Cari lettori, finalmente sono terminati i lavori di ristrutturazione al santuario di San Biagio che erano iniziati alla fine del 2012 e che prevedevano la ristrutturazione della facciata. Tali lavori sono stati effettuati col patrocinio dell'amministrazione comunale che già in passato si era prodigata alla creazione di un nuovo campanile, sostituendolo ad uno vecchio con una struttura in ferro. Anche il parroco, durante gli anni passati in parrocchia si è prodigato allo svolgimento di alcuni ammodernamenti, tra questi, il portone centrale e le due porte laterali del santuario utilizzando un legno pregiato, e una rinfrescata alle pareti interne della struttura attraverso la raccolta di fondi da parte dei pellegrini e dei cittadini di Plaesano. Da adesso, con questi lavori di manutenzione, il santuario di San Biagio è degno di essere definito tale. Manca ancora qualche piccolo rifacimento, ma negli anni futuri, con la provvidenza divina, anche queste ultime cose verranno sistemate.

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domenica 26 maggio 2013

I subacquei dei Vigili del Fuoco rinvengono il cadavere dell’ucraino annegato nella diga sul Metramo

GALATRO – A distanza di quindici giorni dalla scomparsa, è stato ritrovato poche ore fa il corpo del cittadino ucraino che circa quindici giorni fa era annegato durante una battuta di pesca nella diga del Metramo. A ritrovarlo dopo quasi due settimane di ricerche sono stati i vigili del fuoco del distaccamento subacqueo di Reggio Calabria, che lo hanno rinvenuto incastrato a circa venticinque metri di profondità. Il corpo su disposizione del pm di turno presso la procura di Palmi è stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale di Polistena dove lunedì verrà effettuato l’esame autoptico. Arsen Uzhna, 31 anni, di nazionalità ucraina, viveva a Briatico in provincia di Vibo Valentia, e proprio quindici giorni fa, insieme ad altri connazionali, si era recato nel grande bacino di contrada Castagnara sopra Galatro per effettuare una battuta di pesca, attività vietata, come la balneazione, nei bacini idrici. Per ragioni che restano tutte da ricostruire l’uomo che si trovava a bordo di un piccolo gommone è caduto in acqua senza più risalire. Dopo l’allarme, lanciato dai suoi connazionali, vigili del fuoco e carabinieri avevano avviato ricerche che si sono protratte fino ad oggi, quando i subacquei ne hanno rinvenuto il cadavere. Nei giorni scorsi si era persino ipotizzato di abbassare di almeno cinque-dieci metri il livello dell’invaso proprio per cercare di identificare il luogo preciso dove il corpo dello sfortunato ucraino si trovava.