lunedì 22 maggio 2023

Maria SS. della montagna di polsi nella nostra parrocchia

 

   

Atto di consacrazione delle due comunità 
In  questi  giorni   appena trascorsi ,  abbiamo  avuto  nella parrocchia l’effige  della  Madonna pellegrina  della montagna di polsi   in occasione della sua incoronazione  ,   arrivata     nel  pomeriggio  del  17  Maggio., È stata accolta   in un  spirito   di  devozione   e  intima preghiera    da  tutti i parrocchiani  dei  rispettivi  paesi  un   programma religioso  dato  dalla parrocchia  dalla catechesi  fino  all'atto   di consacrazione alla Vergine Maria di Polsi   Di Feroleto  e Plaesano   sia autorità civili e  religiose .  l’effige    dopo aver fatto visita  i due centri , ha fatto  una  breve visita  alla comunità  di Galatro  e   Barrittieri  consegnandola  alla comunità di Solano inferiore 
  

domenica 21 maggio 2023

Feroleto della chiesa - Plaesano : scoperta una grotta a cui si attribuisce la leggendaria “vena d’oro”

  Nicola mari - Roberto orfanò  - Vincenzo muratore  
 E' stata scoperta una grotta in provincia di Reggio Calabria, rimasta nascosta da circa 50 anni, a cui potrebbe essere attribuita la leggendaria "vena d'oro" che veniva usata nel 1700 per pagare i Borboni e di cui si perse traccia dopo il terremoto del 1783.


immagine 1 

Nicola Mari (ricercatore in geologia ed esploratore del territorio) ai microfoni di Meteoweb ha dato in data odierna la notizia di “un incredibile ritrovamento di una grotta rimasta nascosta da circa 50 anni al confine di Feroleto della Chiesa (RC). Grotta che potrà ora essere finalmente classificata in modo ufficiale dalla Regione Calabria. Questa cavità è rimasta inaccessibile per decine e decine di anni, ma oggi – io, Vincenzo Muratore, e Roberto Orfanò, armati di tutto l’occorrente – l’abbiamo riportata alla luce ed esplorata fino in fondo. Non solo. Abbiamo potuto prendere tutti i dati necessari per classificare questa nuova grotta nella cartografia regionale della Calabria. Come denominazione, abbiamo proposto “Grotta della Vena D’Oro“.

 

Nicola Mari continua dicendo: “Perché le abbiamo dato questo nome?

immagine 2 





Tutto risale a circa 60 anni fa, quando un mio prozio (Gregorio Mari) trovò un antico libro negli archivi di Reggio Calabria. In questo libro, si parlava di una vena d’oro, presente in una grotta (nei dintorni dell’area dove abbiamo rilevato oggi) che attorno al 1700 veniva usato per pagare tributi ai Borboni. La vena aurifera sarebbe stata persa per sempre in seguito al disastroso terremoto del 1783“.

interno  della grotta 
 

La “vena d’oro” della grotta in Calabria

Mari conclude: “Nel paese di Plaesano (dove è stata trovata la grotta – frazione di Feroleto della Chiesa) si è quindi sparsa questa diceria della mitica vena d’oro nella grotta, al tempo. E’ tutta solo una leggenda? Geologicamente, non è possibile che ci sia oro in questa zona della Calabria, composta principalmente da rocce sedimentarie (calcareniti del Pleistocene). Anche in seguito all’esplorazione odierna non abbiamo rinvenuto tracce del prezioso elemento. Tuttavia, vi è una sezione della grotta irraggiungibile, con solamente 10 centimetri di spazio per passare – troppo pochi per un essere umano. Può quindi darsi che la sezione crollata dietro la quale ci sia la “vena d’oro” si sia perduta in quel cunicolo? Chi lo sa. Per ora, quella dell’oro resterà una leggenda”.