domenica 12 febbraio 2017

festeggiamenti in onore di San Biagio 2017

E come  ogni  anno    anche  quest'anno  il popolo  di plaesano  si  è  stretto ai festeggiamenti in onore del  santo  patrono  San  Biagio  che  si  festeggia la memoria   liturgica il tre febbraio quest'anno   si  e sentita le  festa perché dopo  due  anni  si  sono potuti  fare i tradizionali tre  giri ,  i  festeggiamenti  hanno  avuto inizio  giorno 25  gennaio, con l'inizio  della novena  che  quest'anno  grazie  all'iniziativa del nostro parroco  Don Antonio lamanna    in ogni giorno  della novena  ha  avuto la partecipazione   di  diverse  comunità  parrocchiali  provenienti   dalla nostra diocesi  ,  e  grazie  al nostro parroco   è  stata rinnovata  la cappella  di San Biagio  poi  i  festeggiamenti   sono conclusi  giorno  5  febbraio    celebrando  una messa a plaesano vecchio  in ricordo  del  terremoto  del 1783  poi   col  rientro in chiesa e  la risalita  del  santo  nella sua nicchia

Quest'anno  i  tre giri  sono  stati  ripresi  dalla  nuova tecnologia del  drone   grazie  al  signor  antonio  tranquilla


Articolo  aggiornato al 13.02.2017







la  nuova    cappella dedicata San Biagio 






Foto di D.Brogna

foto di D.Brogra 


foto  di D.Brogna 

lunedì 6 febbraio 2017

OGGI A PLAESANO HO VISTO UNA VERA FESTA CRISTIANA: LA PROCESSIONE DI SAN BIAGIO


Oggi ero a Plaesano davanti la Chiesa, all’uscita della processione di San Biagio, e sono contento di esserci stato perché ho visto una vera festa cristiana: un popolo in festa, commosso, gioioso… in una maniera talmente semplice, vera e bella da destare una evidente commozione in tutti.
Niente a che vedere con le vuote sontuose cerimonie o burocratismi astratti, c’era un popolo in festa e per questo tutto era in ordine, un ordine che si manifestava in una visibile unità che scaturiva non da un vuoto e freddo cerimoniale, ma veniva fuori dalla fede, una fede semplice e vera che ha fatto esplodere un grido “antico”, che viene da lontano, dai nostri antenati e da quanti hanno creduto a quanto di buono e vero esiste nei nostri paesi e ce lo hanno trasmesso, all’interno di una fede semplice ed essenziale.
Questo “grido” dice che la Chiesa di Cristo non può annullare la grande secolare tradizione dei nostri paesi, perché verrebbe meno la passione per comunicare l’Origine della vera umanità che ci contraddistingue, che è Gesù Cristo e ciò che proviene da Lui, in una incessante “memoria” che oggi stiamo rischiando di perdere… dove non è già andata persa. Se perdiamo l’interesse per la tradizione dei Santi che hanno segnato delle pagine di storia indimenticabili per i nostri paesi, corriamo il rischio di restare con una fede difficile e astratta che ci porterà ad avere chiese sontuose con liturgie spettacolari, ma vuote… che col passare del tempo diventeranno delle “pinacoteche o teatri” invece che luoghi di preghiera.
Oggi a Plaesano non ho visto liturgie spettacolari, ma l’immagine di una Chiesa viva e questo è già un segnale di speranza per i nostri paesi.